Video Wolf Kublun
Photography Celia Suárez
Styling Sylvia Bonet
Styling Asistant Mariela Sánchez
Make-up Lluisa Gasch
Art Director Paulo Ribeiro
Producer Maria Vásconez
Model Irene Nues by MAD Models
Special thanks DOR Museum & Espai Quim Hereu

Per due, tre anni ho provato ad andare a visitare JOYA, una fiera di gioielleria contemporanea a Barcellona, ma non ci sono mai riuscita ( https://joyabarcelona.com/ ).
Quest’anno, grazie ad una botta di ❤, una mia collega, Chiara, ha avuto pietà di me e allora siamo riuscite ad organizzarci e ad andarci, addirittura!

Cadia e Chiara, in maglioncino arancio ed espressione riposata.

Partite il giovedì sera dall’Italia, ci siamo fiondate il venerdì mattina al Museo del Design (https://www.barcellona.org/museo-design/) per poter assistere alla conferenza di Alba Cappellieri, docente del Politecnico di Milano ( e se non la conoscete, ma amate i gioielli, potete ancora salvarvi leggendo qui http://www.moda.polimi.it/it/fashion-poli/docenti/9-cappellieri-alba). La conferenza, basata sul museo del Gioiello di Vicenza, ci ha subito lanciate in un meraviglioso mondo di creatività internazionale, che ci ha portato a battere, palmo a palmo, tutti gli artisti esposti.

Ma intendo tutti, eh.
Credo che abbiamo seriamente rischiato una denuncia per stalking 🤣
Domande su domande e sguardo simil inquisitorio (io), foto su foto, video e vari indossi (Chiara).
Non si è salvato nessuno!
E ci siamo innamorate molteplici volte! Ma, stranamente, sono riuscita a stilare una TOP3:

Raluca Buzura, SHE collection, ceramica, pigmento, oro e pelle sintetica.
  1. Raluca Buzura, vincitrice del premio di gioielleria contemporanea AUTOR (Bucharest, Romania). Ha presentato una collezione dedicata all’universo femminile, in ceramica, oro, pigmenti tenui e pastello e pelle sintetica. Ogni singolo petalo lavorato a mano e cucito singolarmente, volumetrie abbondanti ma, al tempo stesso, leggerissime e molto indossabili. Colori pastello che hanno fatto intenerire anche una acroma come me😁
  2. Lucie Houdkova, di cui mi sono follemente innamorata! https://www.luciehoudkova.com/ con la collezione DEEP in COLOR, in carta e argento. Eh si, carta. Elementi in carta, opportunamente trattata, inseriti su binari in argento che, non solo permettevano la creazione della struttura dell’oggetto, ma anche il movimento di tutti gli elementi. In questo modo si otteneva un gioiello sempre diverso dal precedente.
VID-20191014-WA01531

3. Ultima, ma non ultima, Xinia Guan, https://www.behance.net/tnc031435e9, con le sue creazioni in argento traforate a mano. Ogni pezzo traforato inizia dalla forma geometria di un cerchio e si conclude in un altro cerchio, dando la possibilità di creare innumerevoli volumetrie, sempre diverse, nonostante si utilizzi solo un elemento geometrico iniziale.
(Qui ho davvero rischiato la denuncia, a momenti mi dovevano staccare dallo stand con la forza).

A breve tutte le foto, scattate dalla mitica Chiara, di Joya 🙂

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